L'ulivo, come tutte le piante vanno trattato con cura e amore come qualsiasi essere vivente, necessitano della massima attenzione e tutte le sue fasi vanno rispettate.
Fra le fasi più importanti c'è quella della raccolta, dalla quale dipende la buona produzione dell'olio.
L'operazione di raccolta è determinante per il gusto dell'olio extravergine d'oliva, per la sua qualità e per il mercato a cui è destinato.
Bisogna sottolineare che l'epoca di maturazione delle olive è variabile perché dipende da tanti fattori, quali il clima, il tipo di coltivazione e la quantità di frutto presente sulla pianta.
I tempi non vanno mai anticipati, in quanto, il frutto potrebbe non essere ancora pronto e di conseguenza non possiede tutte le sostanze fondamentali che caratterizzano l'olio di oliva che viene estratto.
Solitamente, è fine settembre il periodo ideale, anche se la maturazione ottimale avviene in periodi differenti a seconda della varietà del frutto.
Il momento perfetto per la raccolta
Ci sono varietà precoci che possono essere raccolte anche a fine settembre e altre definite tardive in quanto la raccolta può essere protratta sino a dicembre e gennaio.
L'olio extravergine di oliva migliore si ottiene quando le olive raccolte possiedono un buon colore e la loro consistenza è ottima.
Da ciò si evince che l'olio evo per essere realizzato al meglio esige che tutte le fasi di lavorazione siano eseguite rispettando i ritmi dettati dalla natura. Il Frantoio Moro, offre dal 1954 solo bottiglie di alta qualità e caratteristiche organolettiche eccellenti, come quelli della selezione Frantoio Moro. Una selezione di olii pregiati che rispondono a tutti i requisiti di bontà, prodotti speciali atti a soddisfare i palati anche più delicati.
Raccogliere le olive al momento giusto è un arte, che richiede la massima precisione e tutto deve essere effettuato senza tralasciare nulla.
Caratteristiche, metodi di raccolta e preparazione
La consistenza della polpa è l'elemento determinante per la raccolta dell'olivo, infatti, quando è maturo il frutto è meno solido, bisogna pertanto, prestare la massima attenzione, in quanto qualora non corrisponda a questa caratteristica la qualità dell'olio è compromessa.
Prima di procedere all'operazione vera e propria, il campo va preparato attraverso la falciatura e la rimozione di tutti gli ostacoli che possano impedire la buona praticabilità degli spazi.
Bisogna sistemare tutto il materiale necessario, gli equipaggiamenti e le attrezzature necessarie: scale, pinze, reti, casse grandi e piccoli per lavorare bene e in completa sicurezza.
Tra i migliori sistemi di raccolta c'è quella operata in maniera manuale con l'ausilio di agevolatori manuali e pettini che provocano la caduta delle olive direttamente sulle reti.
L'alternativa alla raccolta a mano è quella effettuata con le macchine scuotitrici sia idrauliche che pneumatiche le quali consentono di limitare al minimo i danni alle olive. Un metodo del tutto sconsigliato è quello mediante i bastoni e le canne perché in questo modo il frutto cade direttamente a terra con il rischio che venga danneggiato del tutto.
Nel momento in cui l'oliva viene staccata dalla pianta, continua a mantenere intatte le sue proprietà per circa 36 ore, ergo, se si lavora il frutto in questo periodo di tempo la qualità dell'olio non è penalizzata.
Trascorso questo lasso di tempo le olive vengono deposte in cassette della capacità massima di 25 chilogrammi o in cassoni di plastica che abbiano la possibilità di essere sovrapposti.
È necessario che sia le cassette e i cassoni siano dotati di fori in modo da permettere il circolo dell'aria. Tali cassette possono essere utilizzate per il trasporto al frantoio per evitare che il contenuto si rovesci.
In definitiva, si può affermare, che dalla raccolta delle olive dipende la buona riuscita del prodotto finale, l'aspetto e le caratteristiche organolettiche, nonché il costo finale e il livello di qualità dell'olio, il suo sapore, la sua acidità, il retrogusto e l'aroma, pertanto l'impegno e la passione profusi sono elementi fondamentali.