L’olio di frantoio e l’olio industriale non sono uguali. I prodotti differiscono per prezzo e qualità. La denominazione di origine dell’olio è importante, ma non è sufficiente: sono l’attenzione alla materia prima e i metodi di lavorazione che contribuiscono a determinare l’eccellenza del prodotto finito.
Paragonare l’olio d’oliva prodotto in frantoio con uno prodotto al livello industriale è un po’ come paragonare un tavolo intagliato a mano con uno prodotto da Ikea.
L’olio ottenuto in frantoio è un autentico lavoro artigiano, seguito passo passo dalle persone che vi lavorano: dal controllo qualitativo della materia prima all’imbottigliamento del prodotto finito.
Il Frantoio Moro realizza da quasi un secolo oli extravergine di oliva di altissima qualità, seguendo tutte le fasi del processo di produzione.
Il processo di produzione in frantoio dell’olio extravergine
La denominazione olio extra-vergine di frantoio indica che l’oro verde contenuto nella bottiglia arriva direttamente dalla frangitura della materia prima. Ciò significa che può essere indicato come olio di frantoio solo quello tramite un unico processo di spremitura (a freddo) delle olive di raccolto.
Per essere denominato olio evo, inoltre, un olio di oliva deve rispettare alcune caratteristiche specifiche, come la temperatura della spremitura che non deve mai essere superiore ai 27 gradi centigradi e il tasso di acidità del prodotto finito che deve essere inferiore a 0,8%. Inoltre, l’olio evo deve superare un test qualitativo sulle sue componenti organolettiche, scopri di più cliccando qui.
Il processo di lavorazione delle olive in frantoio può avvenire in due modi:
- Con estrazione tradizionali in frantoio a pietra
- Con estrazione a freddo mediante l’utilizzo di macchinari moderni a ciclo continuo
Si parla di olio di frantoio in entrambi i casi perché il procedimento è interamente meccanico e l’olio così ottenuto non viene in alcun modo trasformato artificialmente o trattato chimicamente. In frantoio si passa direttamente dall’oliva all’olio.
La realizzazione dell’olio di oliva industriale
L’olio di oliva realizzato a livello industriale è il prodotto della miscelazione di più oli in quantità variabile. Per ottenere un olio di oliva è necessario mischiare un olio di oliva raffinato con una parte di olio extravergine di frantoio. Nella produzione industriale la regola più importante è che l’acidità dell’olio di oliva non sia superiore ad 1%. (Abbiamo parlato delle diverse tipologie di olio di oliva in questo articolo.)
Da questo procedimento deriva un olio di oliva più economico, ma inferiore per quanto riguarda le proprietà nutritive.
Le tipologie di olio extravergine di oliva prodotte dal Frantoio Moro
Immerso nelle colline della Lunigiana, in Toscana, il Frantoio Moro realizza cinque tipologie di oli extravergine di oliva, mediante una frangitura a martelli a doppia macinazione:
- L’olio NOVELLO ottenuto dalla prima spremitura a freddo delle olive e volutamente non filtrato per mantenere intatti tutti i suoi principi nutritivi (soprattutto i preziosi polifenoli).
- L’olio OROGIALLO, un olio extravergine dal sapore delicato e adatto a tutte le preparazioni in cucina, anche i dolci.
- L’olio OROVERDE, dal sapore più deciso. Questo olio evo è l’ideale da degustare a crudo o in ricette dal sapore tradizionale come zuppe, carni e stufati.
- L’olio IGP – COLLINE DELLA LUNIGIANA è un olio extravergine certificato toscano, realizzato con olive del territorio con origine certificata “Colline della Lunigiana”. La filiera cortissima consente di realizzare il prodotto finale poche ore dopo la raccolta delle olive preservandone al massimo la qualità e l’aroma.
- L’olio MONOCULTIVAR LECCINO è ottenuto da un’unica tipologia di olive. Quest’olio extravergine utilizza solo olive di varietà Leccino, riconoscibili per la forma allungata e le dimensioni piuttosto grandi, per esaltarne la qualità e il gusto.
Il Frantoio Moro lavora anche le farine italiane con il tradizionale sistema della macinatura a pietra. Se volete saperne di più sulle varie tipologie di farine, continuate a leggere cliccando qui.